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Società Cooperativa Agricola Desirè
Prodotti Ortofrutticoli
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COLTIVAZIONE




La Società Cooperativa Agricola Desirè, sita a Scoglitti (Ragusa), è una nota produttrice di basilico da esportazione, presente su tutto il territorio italiano e su quello estero.


L’azienda, che dispone di ben 100.000 mq di serre adibite alla produzione continuativa del basilico, dei pomodorini datterini e del peperoncino friggitello, confeziona i prodotti rispettivamente in vaschette da 30, 250 e 500 g.







BASILICO





IL

BASILICO




Il basilico è una pianta erbacea annuale, ovvero un esemplare che compie il proprio ciclo vitale in una o due stagioni.


Le piante annuali, infatti, dedicano l’ultimo periodo della loro vita ad assicurare la moltiplicazione della specie, tramite la produzione di piccoli e medi semi.


Il basilico, appartenente alla famiglia delle Laminaceae, normalmente viene coltivata come pianta aromatica, vale a dire come pianta dall’odore gradevole e contenente aromi ed oli essenziali aventi numerosi benefici per l’organismo.


Originario dell’India, il basilico è largamente impiegato nella cucina italiana e in quelle asiatiche, specialmente in Taiwan, Thailandia, Vietnam, Laos e Cambogia, sia in ragione del suo profumo marcato che delle foglie, più dolci o pungenti a seconda delle varietà.

La pianta

del basilico


Il basilico è una pianta che può essere alta fino a 60 cm, con foglie opposte e ovali, di circa 2-5 cm di lunghezza.


Il colore delle foglie varia dal verde più pallido a quello intenso mentre i fusti, eretti e ramificati, hanno una sezione quadrata e la tendenza a diventare legnosi e frondosi.

Figura illustrativa Società Cooperativa Agricola Desirè

Coltivazione

del basilico


Il basilico è una pianta che necessita di molto sole e temperature alte, tipiche del clima mediterraneo.


Infatti, cresce molto bene quando la luce è abbondante e le temperature si aggirano tra i 20° e i 25°.

Figura illustrativa Società Cooperativa Agricola Desirè




A temperature maggiori, di conseguenza, il basilico necessita di un’umidità più alta, mentre non resiste al di sotto dei 10°.


Il basilico ha bisogno di essere annaffiato di frequente ma di crescere in un suolo ben drenato, in quanto i ristagni d’acqua possono essere molto dannosi per le sue radici.


Il periodo di fioritura del basilico è tra giugno e settembre, periodo nel quale le sue piante devono essere regolarmente cimate per consentire una crescita in salute e per allungarne il ciclo di vita.


In un clima temperato, la semina può essere eseguita in serra o in vasi, purchè mantenuti ad una temperatura di circa 20°.


Il trapianto in terra, poi, può avvenire quando la temperatura esterna è maggiore di 10°, quindi tra aprile e maggio, mentre luglio e agosto sono i periodi più adatti alla raccolta.


IL BASILICO DI SICILIA




Il basilico siciliano è anche conosciuto come basilico greco o minimum ed ha un profumo dolce e molto intenso. Un tempo molto diffuso, oggi è stato sostituito dalla varietà del basilico napoletano. Le sue foglie sono piccole ed allungate, hanno un colore acceso e formano una chioma fitta ed uniforme.




Uso

del basilico


La pianta del basilico, tipicamente molto aromatica, oltre che in cucina viene spesso impiegata nelle medicine popolari.


In cucina, il basilico deve essere utilizzato fresco ed aggiunto alle pietanze all’ultimo momento: la cottura, infatti, ne attenua il sapore rapidamente, sino a neutralizzarlo, lasciando così poco e niente del suo profumo.


Quando essiccato il basilico perde il sapore completamente.


Il basilico può essere anche pestato con un mortaio che ne rompa le cellule dell’olio essenziale e ne liberi l’aroma e può poi essere conservato in frigo per qualche giorno, avvolto in uno strofinaccio di tessuto da cucina.


Insieme a formaggio, pinoli, aglio ed olio d’oliva, è l’ingrediente principale del pesto alla genovese, tradizionale salsa ligure da condimento.


In Italia, inoltre, è utilizzato nelle insalate, insieme ai pomodorini, oppure al fianco di frutti di mare, uova strapazzate, pollo, zuppe e nelle salse di pomodoro.


Nella cucina asiatica, invece, particolarmente in quella taiwanese, si usa molto di frequente nelle zuppe o insieme al pollo fritto, al latte ed alle creme.


L’olio essenziale del basilico è inoltre impiegato nella preparazione di profumi e liquori, mentre dalla distillazione della pianta fresca si ricava un’essenza ricca di eucaliptolo ed eugenolo.






POMODORO DATTERINO





POMODORI

DATTERINI


Alla produzione del basilico, Società Cooperativa Agricola Desirèe affianca la coltivazione e distribuzione dei pomodori datterini.


Il pomodoro datterino è una varietà di pomodori dalla forma ridotta ed ovaleggiante, risultato di un incrocio di provenienza asiatica.


Dal sapore dolce e molto intenso, produce una polpa soda e non acquosa ed ha al suo interno pochissimi semi.



I singoli frutti, inoltre, pesano dai 20 ai 40 grammi e formano grappoli a lisca di pesce a lunga conservazione.


Per queste ragioni, e non solo, i pomodori datterini si sono inseriti facilmente nel mercato italiano e riscontrano sempre più richieste negli ultimi tempi.


Il datterino, dall’inconfondibile sapore zuccherino, è ideale per il consumo fresco e contiene licopene, un antiossidante naturale che neutralizza i radicali liberi.






PEPERONCINO FRIGGITELLO




PEPERONCINO

FRIGGITELLO


Il friggitello è un peperoncino italiano molto dolce, anche conosciuto come pepe greco dorato, peperone dolce italiano o peperone toscano.


Per la sua coltivazione, il peperoncino friggitello richiede un clima molto caldo, tanta luce e la totale assenza di gelo.


I semi impiegano dai 10 ai 14 giorni per germinare, periodo oltre il quale la pianta raggiunge la maturità (in 70/80 giorni).


I friggitelli, avendo il potenziale di far crescere moltissimi frutti, devono essere picchettati al fine di evitare che la pianta cada a causa del peso dei frutti.

Uso

Culinario


Nonostante sia spesso in salamoia, ovvero in soluzione acquosa con salinità oltre il 5%, il friggitello ha un sapore molto particolare, apprezzato di più nelle consumazioni fresche.


Si presta molto bene rosolato, al ripieno ed allo schiocco, oltre che agli abbinamenti con frutta, insalate, composte e sandwich.


Il friggitello sott’aceto può variare di colore, passando da un giallo più acceso ad un giallo-verde.


Se privati dell’estremità, i friggitelli vengono sciacquati rapidamente in acqua fredda, così da ridurre gli effetti della salamoia.