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Studio Gritti
Consulente del Lavoro, Gestione dei rapporti, Paghe e contributi, Attivazione tirocini
Consulente del Lavoro, Gestione dei rapporti, Paghe e contributi, Attivazione tirocini

ATTIVAZIONE

TIROCINI EXTRACURRICULARI




Oltre che di gestione dei rapporti aziendali, elaborazione di paghe e contributi e assistenza nelle verifiche ispettive sul luogo di lavoro, il Consulente si occupa altresì di consulenza nel campo dell’attivazione di tirocini extracurriculari.






Figura illustrativa Studio Gritti

Cos’è un tirocinio?


Il tirocinio, o stage, è un’esperienza formativa, svolta generalmente da un giovane, presso un ente pubblico o privato e dalla durata estremamente variabile.


Generalmente finalizzato all’ingresso nel mondo lavorativo, lo stage si differenzia dal praticantato, in quanto questo secondo istituto è obbligatorio e propedeutico all’esercizio di una determinata professione, che presuppone anche il superamento dell’Esame di abilitazione.



In Italia, il tirocinio può essere di due tipologie:

  • Formativo:

questo primo tipo è stato introdotto nel ’97 e riformato nel 2011

  • Professionale:

disciplinato dalle leggi dei singoli ordini professionali e dai loro regolamenti, salvo particolari disposizioni di legge






Tirocinio extracurriculare e curriculare



Il tirocinio extracurriculare, o non curriculare

si distingue da quello curriculare in quanto ha come principale obiettivo quello di accompagnare un individuo nel suo inserimento professionale, nella difficile fase di transizione dal periodo scolastico a quello lavorativo. La sostanziale differenza, in altri termini, risiede nel compenso economico, cioè nella retribuzione dovuta al tirocinante.


Nel tirocinio curriculare

la retribuzione non è obbligatoria, in quanto lo scopo dello stage è puramente formativo, nel secondo caso lo è, con un compenso minimo pari a 300 euro e massimo di 800 (nonostante sia variabile, a discrezione dell’azienda).


Altre differenze risiedono nella durata: il tirocinio curriculare deve terminare entro il conseguimento del titolo di laurea, mentre quello non curriculare può essere attivato entro e non oltre i 12 mesi da quella data ed ha durata variabile, dai 3 ai 6 mesi, con possibilità di rinnovo.




Destinatari del

tirocinio extracurriculare


Lo stage extracurriculare, nonostante sia rivolto principalmente ai giovani che intendono intraprendere il loro percorso lavorativo, può essere svolto anche dai seguenti soggetti:




  • Soggetti disoccupati
  • Soggetti beneficiari di misure di sostegno
  • Occupati in cerca di altra occupazione
  • Disabili
  • Svantaggiati
  • Soggetti richiedenti protezione internazionale o vittime di violenza e sfruttamento
  • Titolari del permesso di soggiorno




Quanto dura

il tirocinio?



Lo stage extracurriculare ha una durata variabile che non può essere inferiore ai 2 mesi né superiore ai 24, fatta eccezione per i tirocini attivati per impieghi stagionali.




Le variabili sono riassumibili così:


  • 24 mesi per le persone con disabilità
  • 12 mesi per tirocini finalizzati a inserimento
  • 12 mesi per persone svantaggiate
  • 6 mesi per formazione ed orientamento





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Retribuzione

All’azienda che attiva un contratto di tirocinio non curriculare spetta l’obbligo di compenso nei confronti dello stagista: l’indennità minima è fissata a 300 euro mentre quella massima è di 800 euro ma può aumentare a discrezione del datore di lavoro. Il rimborso spese al tirocinante dev’essere erogato dall’azienda ospitante mediante bonifico bancario. Al termine del percorso, inoltre, l’azienda è tenuta a rilasciare una CU come ai dipendenti, ma non a produrre un cedolino.




Conclusione del tirocinio

Al termine dello stage, l’azienda rilascia al tirocinante un’attestazione delle attività svolte. È possibile, tuttavia, che il tirocinante o l’azienda decidano di interrompere il periodo di stage prima di quanto previsto, senza che debbano fornire alcun preavviso.Inoltre, il tirocinante ha il diritto di sospendere il tirocinio nei seguenti casi: maternità, malattia, infortunio (30 gg o più) e chiusura aziendale.Lo stage può essere prorogato per un numero massimo di volte dipendenti dai termini di durata dello stage.





Diritti dello stagista




Lo stage, più che un effettivo contratto di lavoro, è un percorso formativo da effettuarsi sul campo.Infatti, il tirocinio non prevede alcun versamento di contributi per la pensione e nemmeno la maturazione di ferie o permessi (comunque generalmente riconosciuti dall’azienda).


Consente però, al tirocinante, di essere coperto da assicurazione per infortuni sul lavoro e responsabilità civile verso terzi.





Anita Gritti, esperto Consulente del Lavoro,

si dedica alla gestione del rapporto lavorativo tra tirocinante ed azienda ospitante,

assistendo il datore di lavoro nella comprensione e nel rispetto del complesso sistema normativo attualmente in vigore.