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Solmon S.r.l.
Produzione e ideazione disegni per macchine utensili
Produzione e ideazione disegni per macchine utensili




TECNOLOGIA



La comprovata esperienza nel settore dei tecnici operanti e le macchine utensili di ultima generazione presenti in sede permettono alla Solmon Srl di guadagnarsi una posizione di primordine nel panorama della produzione industriale varesino.







La società varesina Solmon Srl si occupa della realizzazione di particolari a disegno per le macchine utensili e della produzione in serie di utensileria per macchinari. Inoltre, Solmon Srl realizza pezzi singoli e gruppi completi, impiegando materiali tra cui l’acciaio, il carbonio e il bronzo.




La Solmon Srl, inoltre, dispone di un ampio parco macchine, molte delle quali funzionano mediante il controllo numerico da remoto (macchine a CNC).





Tutti gli interventi eseguiti dal personale di Solmon Srl vengono affiancati dalle tecnologie Cadcam 3D, in grado di stimare con precisione i tempi lavorativi e di gestire contemporaneamente anche più di tre assi e gli utensili motorizzati.





Macchine a CNC


Le macchine a controllo numerico (o MCN), fino a qualche decennio fa utilizzate solo nei lavori di precisione, oggi trovano largo impiego in svariati settori legati alla meccanica e non solo.



Le macchine CNC più comuni sono le presse, le fresatrici e i torni, che rappresentano l’evoluzione delle precedenti CN, in quanto consentono il controllo delle operazioni da remoto.




Grazie alla loro versatilità e precisione, le macchine CNC hanno trovato impiego anche in altri settori di produzione, tra cui: la sartoria, il movimento merci e la falegnameria.


Le più avanzate MCN sono dotate di teste orientabili che girano lungo gli assi e consentono di inclinare l’utensile rispetto al piano di lavoro, realizzando così anche figure più complesse e sofisticate.




Quasi tutte le macchine a CNC, infine, sono a circuito chiuso: ogni asse, infatti, è dotato di un encoder che permette di conoscere in ogni istante la posizione della testa nei confronti del pezzo.

Figura illustrativa Solmon S.r.l.


I principali vantaggi derivanti dall’impiego di tali macchine sono i tempi di lavoro ridotti e la ripetibilità dell’operazione, che insieme consentono di ottenere alla fine un prodotto uniforme e dalla qualità nettamente superiore.




Una tradizionale macchina CNC, oltre alle sue normali componenti, possiede:


  Gli encoder

(informano il computer sul movimento degli assi)

  I motori elettrici

  Gli azionamenti

(alimentano i motori)

  Il computer

(o controllo, che prende le informazioni dagli encoder e le istruzioni dell’operatore e governa i movimenti)


Figura illustrativa Solmon S.r.l.

CAD/CAM


L’espressione Cadcam, in ingegneria, si riferisce all’impiego integrato dei software per la progettazione e la fabbricazione assistite da un computer.




L’utilizzo di tale sistema congiunto, infatti, rende il trasferimento delle informazioni dalla prima alla seconda fase del processo più rapido e più semplice.




Queste fasi, infatti, sono molto importanti per il conseguimento di un obiettivo, soprattutto nel settore dell’automazione.



Il CAM, in particolare, è una categoria di software che consente di generare delle istruzioni precise da inviare ad una macchina utensile per realizzare un manufatto, partendo dal progetto CAD.


Per funzionare, tale macchina deve essere dotata del controllo numerico (CNC), al quale vengono inoltrate le informazioni necessarie alla definizione del percorso.





Generalmente, le fasi che portano alla realizzazione di un prodotto con questa tecnologia sono 3:


  Ideazione

  Progettazione

  Produzione



Nella fase di ideazione, vengono coinvolti solitamente i progettisti, incaricati di interpretare le esigenze del cliente e di realizzare la forma ed i requisiti del manufatto.


Questa fase viene eseguita direttamente sul software CAD apposito.




La fase di progettazione, invece, prevede la caratterizzazione del manufatto presentato nella precedente fase e si avvale del software CAD, che può essere bi o tridimensionale (2D o 3D).


Terminata la seconda fase, è necessario estrarre da un pezzo di materiale grezzo le forme ideate, impiegando macchine manuali o macchine dotate di software CAM, installato a bordo macchina o su un altro dispositivo (fase di produzione).




All’interno del software, il tecnico potrà decidere quali operazioni e quali percorsi far svolgere agli utensili della macchina, al fine di creare l’oggetto precedentemente ideato.




Definito il percorso, il progettista invia le informazioni al controller della macchina, eseguendo un’operazione che le rende leggibili al CNC.


Quest’ultima operazione avviene mediante un post-processor, realizzato su misura della macchina, che definisce il percorso e lo traduce nel linguaggio della macchina utensile.


Terminata la fase del post-processing, l’operatore può inviare il codice ottenuto alla macchina e dare il via alla lavorazione vera e propria.