AMV Impianti S.r.l.s.

Impiantistica idro-termo sanitaria ed elettrica.

IMPIANTI

IDRO-TERMO SANITARI

L’impianto idro-termo sanitario è un sistema di strutture preposte al riscaldamento e al raffreddamento degli ambienti, nonché alla produzione di acqua calda ad uso sanitario e potabile.

Poiché l’installazione di un impianto idro-termo sanitario prevede anche le tubazioni che collegano le varie strutture, questo interessa anche la linea del gas, che alimenta le caldaie, e quella porzione di impianto elettrico relativa al sistema di accensione/spegnimento ed alla termoregolazione.

Tutti i progetti di installazione di un impianto idraulico e di riscaldamento devono essere portati a termine da un professionista, come quelli operanti presso AMV Impianti Srl, e devono essere corredati dall’apposita certificazione.

Figura illustrativa AMV Impianti S.r.l.s.

L’impianto termico o di riscaldamento

L’impianto termico è un sistema integrato attraverso il quale si regola la temperatura interna degli ambienti. In senso lato, si considera impianto termico quel sistema in grado di fornire ad un edificio in inverno il calore e di sottrarlo in estate.

Generalmente, però, la componente dell’impianto termico che si occupa di sottrarre calore all’ambiente nel periodo estivo è indicata come impianto di condizionamento.

L’apporto di calore (o di freddo) in un ambiente servito può avvenire attraverso sistemi differenti, che si distinguono principalmente in base alla modalità di trasferimento del calore (conduzione, convezione o irraggiamento).

La conduzione

In fisica, per conduzione si intende la trasmissione del calore, in un mezzo liquido, solido o aeriforme (all’interno di un corpo o di due a contatto tra loro), da zone a temperatura maggiore ad altre a temperatura minore.

La convezione

Si parla di convezione, invece, quando il trasporto di energia, assente nei solidi e trascurabile per i liquidi, è causato da un gradiente di pressione e dalla forza di gravità ed è caratterizzato da moti di circolazione interni al fluido.

L’irraggiamento

L’irraggiamento, infine, in elettrodinamica o elettromagnetismo, è il trasferimento di energia tra due corpi per mezzo di onde elettromagnetiche. Nel caso in cui venga irraggiata energia termica, si parla più precisamente di irraggiamento termico.

La generazione del calore

L’accezione più comune del termine prevede che per impianto termico si intenda quell’insieme di strutture che apportano calore ad un ambiente. È possibile classificare questo tipo di impianti come segue:

A funzionamento continuo, intermittente o discontinuo
Centrale o autonomo
Diretto o indiretto
A bassa/media/alta pressione
Ad 1 o 2 tubi
A circolazione naturale o forzata
Ad acqua/vapore/aria

Ad occuparsi della generazione del calore sono le caldaie (alimentate a metano, pellet, biomasse o GPL) o le pompe di calore. Per la generazione delle frigorie, invece, vengono impiegati gruppi frigoriferi, pompe di calore o pozzi geotermici.

Cosa sono le pompe di calore?

Le pompe di calore (o termopompe) sono delle macchine termiche che trasferiscono energia da una sorgente a temperatura minore ad una a temperatura maggiore. Ad oggi, rappresentano la soluzione tecnologica, a costi relativamente contenuti, con rendimenti tra i più elevati.

È una tecnologia che consente di riscaldare, raffreddare e produrre acqua calda per usi sanitari in un’unica soluzione.

L’energia necessaria per compiere questo lavoro di spostamento è sempre inferiore alla quantità di energia spostata. Questo determina un rendimento tanto più elevato quanto più questo rapporto è grande.

L’energia prelevata e trasferita dalle pompe di calore è di tipo rinnovabile, perché naturalmente presente nell’ambiente esterno, definito tecnicamente “sorgente”.

Cosa sono le caldaie a biomassa?

Le caldaie a biomassa, come le stufe, sfruttano come combustibile la biomassa, ovvero tutti i residui provenienti dalle coltivazioni e dalle attività di lavorazione del legno e della carta, dai rifiuti urbani e da tutto ciò che si può trasformare in energia elettrica.

Le caldaie a biomassa rappresentano una valida soluzione alternativa alle caldaie a gasolio in quelle località in cui non è presente la rete del metano.

Perché scegliere una caldaia a biomassa?

Le caldaie a biomassa sono adatte in tutte quelle circostanze in cui l’utilizzatore è disposto a compiere il rito quotidiano della carica della legna in caldaia, a fronte di un bassissimo costo di gestione (ovvero circa un quarto del costo a metano ed un sesto del costo del gasolio).

Laddove invece questo rito non si possa compiere, ma la soluzione biomassa rimanga l’alternativa più conveniente, ecco che il pellet diventa il combustibile che permette l’automazione di carica e consente una più agevole modalità di utilizzo.

I costi sono meno favorevoli ma restano di gran lunga competitivi sia nei confronti del metano che, soprattutto, del gasolio.

AMV Impianti Srl, grazie alla comprovata esperienza del proprio staff e ad un costante aggiornamento sulle normative e le novità, garantisce ai propri utenti un lavoro non solo altamente performante ma anche del tutto in regola con le leggi in materia.

Impianto di condizionamento

Un ciclo frigorifero, in termodinamica, è un procedimento in grado di trasferire calore da un ambiente a bassa temperatura ad uno a temperatura superiore.

La macchina in grado di compiere tale operazione può essere utilizzata in due modalità diverse:

Come macchina frigorifera, con lo scopo di sottrarre il calore da un ambiente freddo, trasferendolo in uno caldo (e raffreddandolo)

Come pompa di calore, fornendo il calore ad un ambiente caldo

La macchina (o impianto) frigorifera è una macchina termica, in grado di trasformare l’energia meccanica in energia termica, ottenendo e mantenendo un sistema di temperatura più bassa dell’ambiente.

L’energia meccanica, a sua volta, viene ottenuta partendo da energia elettrica, a mezzo di un motore elettrico.

Nella sua forma più semplice, un impianto frigorifero è così composto:

Compressore, che somministra energia al sistema (fluido refrigerante allo stato gassoso)
Condensatore, in cui il fluido refrigerante passa dallo stato gassoso a quello liquido
Espansore, in cui si abbassano la pressione e la temperatura del liquido
Evaporatore, in cui il refrigerante liquido si trasforma in gas, assorbendo calore dall’esterno

L’impianto idrosanitario

AMV Impianti Srl è specializzata inoltre nella realizzazione ed installazione di impianti idrosanitari, ossia quei sistemi che riforniscono le abitazioni di acqua potabile e da impiegare negli ambienti sanitari.

Da dove proviene l’acqua utilizzata negli impianti?

L’acqua che impieghiamo quotidianamente per le nostre utenze, in cucina o in bagno, proviene dalle falde acquifere sotterranee, ovvero dai corsi d’acqua che si riempiono e permeano grazie all’acqua piovana.

L’estrazione dell’acqua avviene attraverso la realizzazione di pozzi che raggiungono le falde, nei quali si inserisce un tubo di acciaio (colonna), il cui diametro va dai 20 ai 50 cm. La colonna, in prossimità degli strati nei quali l’acqua va dalla falda al pozzo, presenta delle aperture (filtri) che impediscono alle sostanze estranee di passare e inquinare l’acqua.

Nel pozzo vi è un altro elemento molto importante, la pompa, che aspira l’acqua e la solleva fino ad un serbatoio posto all’altezza di circa 30/40 m, affinché questa possa raggiungere le nostre case, tramite la rete di tubazioni.

Per le utenze poste a piani superiori al terzo, sarà necessario munire l’edificio di una pompa, in modo che vi sia sufficiente pressione a trasportare l’acqua fino a certe altezze.

Di cosa è composto l’impianto idrico?

L’impianto idrico di un edificio si compone di alcuni elementi fondamentali, quali:

Contatore
Rubinetto
Autoclave
Tubazioni
Sifone

Il contatore

Il primo elemento che compone il sistema idrico è il contatore, un apparecchio metallico in cui troviamo una serie di indicatori che forniscono all’utente informazioni utili sul funzionamento dell’impianto e sui consumi di ciascuna abitazione.

Leggere il contatore è molto semplice: aprendo il coperchio in plastica, si trova l’indicatore dei consumi.

Leggendo il valore numerico, espresso in metri cubi, si viene a conoscenza dei propri consumi energetici.

Il rubinetto generale

Questo elemento è necessario all’interruzione dell’erogazione dell’acqua, in caso di perdite o di lavori di manutenzione.

Attualmente, si tende a dotare ogni ambiente del proprio rubinetto, così da sezionare l’impianto e da chiudere l’acqua solo nella zona interessata, in caso di necessità. Il rubinetto può essere a rotella o a scodellino cromato.

L’autoclave

L’autoclave è una vasca metallica chiusa ermeticamente, che contiene al suo interno un compressore che pompa l’aria nella vasca.

L’aria presente nell’autoclave impedisce le variazioni di pressione all’interno dell’impianto e ne consente un funzionamento ottimale.

L’autoclave è inoltre accompagnata da un’elettropompa che spinge l’acqua fino all’ultimo piano di un edificio.

Le tubazioni

L’acqua, spinta dall’elettropompa, sale in una lunga tubatura all’interno dei muri, chiamata colonna verticale, in acciaio zincato, e raggiunge ogni elemento idrico dell’appartamento (wc, lavandino, doccia, caldaia, etc).

Il sifone

L’acqua che esce dai rubinetti dei sanitari scorre via attraverso altre tubazioni, molto resistenti, e attraversa un tubo particolare, il sifone. Questo tubo ha una forma a U o a T, in modo che resti sempre al suo interno una certa quantità d’acqua pulita che consente di non far risalire l’aria malsana proveniente dalle fognature.